Notizie Interviste Di Poker

L’Uomo. Il Mito. Il G.O.A.T. – Un’intervista a Phil Ivey

L’Uomo. Il Mito. Il G.O.A.T. – Un’intervista a Phil Ivey

Quella che segue è un’intervista a un uomo che non ha bisogno di presentazioni.

Durante la mia permanenza al prestigioso Bombay Club nel cuore di Tallinn, capitale dell’Estonia, ho avuto il piacere di intervistare il vincitore del €10.000 Bombay Invitational Anniversary, Mounir Tajiou, e, subito dopo, il protagonista di questo pezzo: un uomo che è ampiamente considerato il più grande giocatore di poker di tutti i tempi. Un campione che, in una carriera trentennale, ha ispirato generazioni di giocatori a sedersi ai tavoli, restando sempre ai vertici assoluti del gioco.

Membro della Poker Hall of Fame, vincitore di 11 braccialetti WSOP, decimo nella All-Time Money List con $52.200.084 di vincite nei tornei ufficiali, dominatore dei cash game, macchina da tornei e campione completo a 360°, il leggendario “No Home Jerome”, ovvero Phil Ivey.

Phill Ivey parla con il suo avversario durante una partita di poker

L’intervista è avvenuta circa mezz’ora dopo una cena a base di bistecca, ma anche – meno piacevolmente – dopo la sua eliminazione al 14° posto dal €10.000 Bombay Invitational Anniversary, diventando così il “bubble boy” del torneo. La mano decisiva? All-in con circa 15 big blind con Asso-Donna offsuit contro gli Assi dell’eventuale vincitore, Mounir Tajiou.

Ivey è un uomo estremamente impegnato: durante la chiacchierata ha continuato a mandare messaggi, e-mail e a piazzare scommesse. Ecco il resoconto della breve, ma preziosa, intervista con Phil Ivey.

L’opportunità di parlare con Phil Ivey è arrivata grazie a Martin “Franke” von Zweigbergk, che ci ha aperto le porte del Bombay Club e permesso di partecipare alla Bombay High Stakes Week.

Bombay Club, Tallinn – Ore 17:52

Cosa rende questa location di livello mondiale e cosa ti ha attratto qui?

Phil Ivey:

Per cominciare, non ero mai stato qui prima. Mi piace visitare posti nuovi. Avevo sentito cose incredibili sul Bombay Club e volevo vederlo di persona.

“Ha superato le aspettative: servizio eccellente, ambiente super privato in stile boutique, tornei ben organizzati, dealer fantastici. È un ottimo contesto per giocare: atmosfera rilassata. Passeggiando per la città ho notato quanto sia calma e pacifica. La gente ha un buon equilibrio emotivo. È davvero un bel posto.”

Phil Ivey getta le carte da poker

Cosa ti piace di Tallinn?

Phil Ivey:

“Passeggiando per la città, si respira un’atmosfera molto calma e tranquilla. Credo che i cittadini abbiano un ottimo carattere, direi emotivamente stabile. Quindi sì, è proprio così. È bello, davvero bello.”

Dal 2022 sei ambasciatore di WPT Global. Cosa ti ha spinto a collaborare con questo brand?

Ivey si è poi preso un momento per rispondere a uno dei tanti messaggi e e-mail che aveva ricevuto in pochissimo tempo, prima di continuare.

Phil Ivey:

“I proprietari sono miei amici, credo nel prodotto e nel marchio. Mi fido della proprietà. È un ottimo gruppo di persone. Tutto qui.”

Phil Ivey al tavolo da poker con i partecipanti al torneo

Nella tua collezione WSOP manca ancora un braccialetto No-Limit Hold’em. È un obiettivo importante per te?

Phil Ivey:

“Non gioco molti tornei No-Limit Hold’em alle WSOP perché sono i più difficili da vincere: ci sono tantissimi partecipanti. Però sì, sarebbe bello conquistarne uno.”

Ecco uno sguardo al brillante curriculum di Ivey con i braccialetti WSOP.

AnnoEvento (Buy-in / Formato)Vincita
2000$2,500 Pot-Limit Omaha$195,000
2002$1,500 Limit Seven Card Stud$132,000
2002$2,500 Limit Seven Card Stud Hi-Lo$118,440
2002$2,000 Limit S.H.O.E.$107,540
2005$5,000 Pot-Limit Omaha$635,603
2009$2,500 No-Limit 2-7 Lowball Draw$96,367
2009$2,500 Omaha / Seven Card Stud Hi-Lo$220,538
2010$3,000 H.O.R.S.E.$329,840
2013A$2,200 Mixed Event (8-Game), WSOP Asia-PacificA$51,840
2014$1,500 8-Game Mix$166,986
2024$10,000 Limit 2-7 Triple Draw Championship$347,440

Stai provando qualche nuova variante ultimamente?

Phil Ivey:

“Sì, sto giocando a Squid. È la novità del momento.”

Per chi non lo sapesse, nello Suid, in pratica si vincono gettoni conquistando piatti; se in un giro completo di tavolo non ne vinci, paghi una penalità. È un’evoluzione dello Stand Up Game.

Phil Ivey pensa di aumentare le puntate

Nel tuo corso MasterClass del 2019 parlavi della tua passione per il Seven-Card Stud. È ancora il tuo preferito?

Phil Ivey:

“È il gioco con cui ho iniziato. Lo amo ancora, ma ormai si trova poca azione ai tavoli.”

Il boom del poker continuerà secondo te?

Phil Ivey:

“Il poker è qui per restare. Avrà alti e bassi, ma la gente continuerà a giocarlo: è un grande gioco sociale, uno dei migliori al mondo, anche per chi lo fa solo per hobby.”

Preferisci giocare live o online?

Phil Ivey:

“Live. Più interazione e puoi osservare tutti.”

Phil Ivey aspetta che il mazziere distribuisca le carte da poker

E quando non giochi, come trascorri le tue giornate?

Il dovere chiamò ancora una volta Ivey, che dedicò un momento a rispondere a messaggi ed e-mail, assicurandosi che le sue puntate fossero attive, prima dell’inizio, per poi dire:

Phil Ivey:

“Quando non gioco? Sto con la mia famiglia, gioco un po’ a golf, faccio esercizio, leggo… cose semplici.”

Sei stato al vertice per decenni. Come fai a rimanere motivato e competitivo dopo decenni ai massimi livelli?

Phil Ivey:

“Bisogna mantenere un buon atteggiamento, godersi il gioco e il momento. Sono grato di poter vivere giocando a poker. La mentalità giusta è tutto.”

Adatti la tua strategia tra USA ed Europa, o sono uguali?

Phil Ivey:

“Dipende dagli avversari. La strategia cambia da giocatore a giocatore.”

Phil Ivey alza la posta

La lezione più importante che il poker ti ha insegnato?

Phil Ivey:

“Al tavolo da poker impari davvero a conoscere te stesso, sai, inoltre, quando alcuni giorni sono buoni e altri sono cattivi. E, in generale, sai quando è il momento di smettere e quando è il momento di restare. Significa che giochi più a lungo. Ti rendi conto di quanto sia importante avere un buon atteggiamento, cose del genere, proprio come nella vita.”

Conclusione

E con questo si conclude l’intervista con Phil Ivey. Vorrei ringraziare Ivey per il tempo che ci ha dedicato e augurargli un successo continuo sia sul tavolo da gioco che nella vita privata.

La possibilità di intervistare persone come Ivey è stata resa possibile grazie a Martin “Franke” von Zweigbergk, che ci ha presentato il Bombay Club e ci ha permesso di partecipare alla Bombay High Stakes Week.

Ringrazio ancora una volta lui, pokerlistings.com e lo stesso Ivey per aver realizzato uno dei sogni di questo giornalista.

Per ora è tutto, gente, ma ci sono altre due interviste in arrivo, realizzate durante la puntata della scorsa settimana della Bombay Club High Stakes Week a Tallinn.