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Posizioni al tavolo poker

Posizioni al tavolo poker
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Arved Klöhn Autore del contenuto
  • Verificato da: PokerListings
  • Ultimo aggiornamento: Agosto 19, 2025 · 3 minuti di lettura

Le posizioni poker al tavolo sono spesso sottovalutate. Si tratta di un aspetto fondamentale, ad esempio, nel poker Texas Hold’em. Non è solo dove ti siedi: la tua posizione relativa rispetto al bottone del dealer (button) e agli altri giocatori fa la differenza, quindi capire e sfruttare al meglio le posizioni al tavolo da poker è una delle chiavi per vincere. L’ordine di gioco influenza profondamente le decisioni in qualsiasi fase della mano. In questa guida, esploreremo i vari posti al tavolo, il loro significato strategico e come adattare il proprio gioco in base alla posizione al tavolo.

I nomi dei posti al tavolo

Un tipico tavolo da poker online o live ospita da 2 a 10 giocatori. Ciascun posto ha un nome specifico che ne definisce la funzione e il momento in cui si è chiamati a parlare, e la rotazione di queste posizioni avviene in senso orario dopo ogni mano, seguendo lo spostamento del mazziere (o del bottone, se c’è un dealer fisso). I nomi delle posizioni al tavolo da poker sono universali, e conoscerli è il primo passo per diventare padroni del gioco.

Le posizioni del poker

Nel poker Texas Hold’em, le posizioni sono raggruppate in categorie che determinano il vantaggio posizionale e la forza delle mani con cui si può entrare in gioco. La posizione assoluta è sempre quella del Button, da cui si ricava la posizione iniziale e via via tutte le altre. Il numero di giocatori al tavolo influenza quante posizioni rientrano in ogni categoria. Per esempio, in un tavolo a 6 giocatori, non ci saranno posizioni UTG+1 o MP1.

Posti 1 e 2: i blind

Queste sono le due posizioni più svantaggiose in termini assoluti, ma anche quelle che hanno il “privilegio” di pagare il grande buio (big blind – BB) e il piccolo buio (small blind – SB).

  • Small Blind (SB) / Piccolo Buio (Posto 1): è il giocatore immediatamente alla sinistra del button. Mette la scommessa più piccola forzata. La tua posizioni poker qui ti fa parlare dopo il flop, ma prima del flop sei penultimo. Sei in svantaggio informativo e devi essere molto selettivo con le mani. Difendere i blind è un concetto importante, ma spesso è meglio foldare da out of position con mani marginali;
  • Big Blind (BB) / Grande Buio (Posto 2): questo è il giocatore immediatamente alla sinistra del piccolo buio ed è colui che mette la scommessa più grande tra quelle obbligatorie. La strategia pre-flop qui è ovviamente influenzata dalla puntata forzata, ma bisogna comunque essere cauti. La tentazione di difendere un blind troppo spesso è alta, ma attenzione a non giocare mani deboli.

Posti 3 e 4: le late position

Le early position sono occupate dai giocatori primi a parlare nel gioco preflop e, nella maggior parte dei casi, anche nelle “strade successive” (flop, turn, river). Questo mette in una posizione di svantaggio da un punto di vista delle informazioni ricevute.

  • Under The Gun (UTG) / Sotto il Fucile (Posto 3): è il primo giocatore a parlare nel preflop. Essere utg significa che tutti gli altri giocatori devono ancora agire dopo. Il range per posizione qui deve essere estremamente stretto e limitato a mani forti, perché non si hanno informazioni su cosa faranno gli altri.
  • UTG+1 (Posto 4): simile a UTG, ma con un giocatore in meno da temere dopo. Anche qui, si consiglia un range di mani forti. Il giocatore è chiamato a parlare con pochissime informazioni.

Posti 5 e 6: le middle position

Le middle position (MP) danno un leggero vantaggio rispetto alle early position, ma si è comunque vulnerabili ai rilanci dai giocatori in posizione più avanzata:

  • MP1 (Posto 5): il primo posto nella categoria middle position. Si può iniziare ad allargare leggermente il propria range di mani rispetto alle early position, ma con una certa cautela;
  • Hijack (HJ) / MP2 (Posto 6): questo posto è considerato il migliore tra le posizioni centrali. Hai meno giocatori da affrontare dopo di te rispetto a MP1, il che dà più flessibilità nello sfruttare la posizione per entrare in gioco con mani un po’ più marginali.

Posti 7-10: le early position

Le Late Position, o posizioni finali, sono le più vantaggiose poiché qui si agisce dopo la maggior parte degli avversari:

  • Cutoff (CO – posto 7): penultimo a parlare nel pre-flop, è ideale per azioni steal e squeeze grazie all’ampia visibilità sulle azioni altrui;
  • Button (BTN – posto 8): la posizione migliore, si agisce sempre per ultimo nel post-flop; perfetta per i bluff, le value bet e per mettere costante pressione al gioco;
  • Small Blind (SB): agisce subito dopo il flop; è una posizione debole ma si può tentare lo steal con raise mirati;
  • Big Blind (BB): simile allo SB, è un’altra posizione scomoda post-flop, ma si può difendere con call o raise aggressivi.

Il riepilogo delle posizioni del poker

Comprendere le posizioni del poker è fondamentale. La propria posizione al tavolo influenza la capacità di controllare il piatto; giocare in posizione permette di parlare dopo gli avversari, ottenendo tutte quelle informazioni essenziali per aumentare la possibilità di vittoria finale. Al contrario, giocare fuori posizione richiede maggior disciplina. Dal momento che la posizione varia in base al movimento del button, che si sposta di una posizione ogni mano, si può certamente dire che il gioco è dinamico e richiede strategia e impegno, cosa che insegnava il leggendario David Sklansky.

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