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WSOP Circuit Rozvadov, l’Italia la fa da padrona: anello per Pichierri, Di Giacomo vince il Main Event

WSOP Circuit Rozvadov, l’Italia la fa da padrona: anello per Pichierri, Di Giacomo vince il Main Event

Si è da poco conclusa una nuova tappa del WSOP Circuit che ha avuto come sede Rozvadov. Come ben sappiamo, al King’s Casino della località della Repubblica Ceca ormai da qualche anno si giocano anche le WSOP Europe. Tuttavia, in maniera quasi parallela si svolge anche il circuito “regionale” delle World Series of Poker, che si distingue in quanto vengono assegnati – per i vincitori dei vari tornei – gli anelli al posto dei tanto agognati braccialetti. E anche se si tratta di un evento che potrebbe essere considerati minori, ecco che si sono mossi alcuni tra i migliori giocatori italiani in circolazione, che sono stati capaci di mettere a segno dei risultati di grande rilievo.

Tra questi non possono che spiccare in due, ovvero Alessandro Pichierri e Claudio Di Giacomo. Si tratta dei due giocatori italiani che sono riusciti a portare a casa un anello in questa nuova edizione delle WSOP Circuit in quel di Rozvadov. Il giocatore marchigiano è riuscito a centrare il massimo obiettivo in uno degli eventi iconici dello schedule giocato in Repubblica Ceca, ovvero il Lucky Sevens da 777 euro di buy-in. Il vero colpaccio, però, lo ha messo a segno il buon Claudio. È infatti lui l’uomo che si è portato a casa il trofeo più ambito tra quelli messi in palio al King’s Casino, ovvero quello del Main Event. Un trionfo eccezionale che si aggiunge ai tanti conquistati nel corso di una lunga e a dir poco soddisfacente carriera.

Ma come scopriremo nel corso di questo articolo, ci sono davvero tanti risultati messi a segno dai giocatori italiani che hanno partecipato a quest’ultima edizione delle WSOP Circuit al King’s Casino di Rozvadov. Andiamo allora a vedere nel dettaglio come sono andate le cose in questi giorni in cui il grande poker si è concentrato quasi esclusivamente in una delle location più affascinanti in Europa e non solo.

WSOP Circuit Rozvadov, arriva l’acuto per Alessandro Pichierri

Se facciamo una analisi che vada in rigoroso ordine cronologico, il primo giocatore italiano a portare a casa un anello nell’edizione delle WSOP Circuit appena disputate a Rozvadov è stato Alessandro Pichierri. Il giocatore marchigiano, vero e proprio giramondo del poker, ha deciso di lasciare la “sua” Malta (nonostante fossero previsti un paio di grandi appuntamenti di poker live) per andare a fare la caccia grossa in Repubblica Ceca. E in pochi come lui, come non sembra avere grande fortuna negli eventi ai quali prende parte, meritavano un successo di questo genere.

Come abbiamo già accennato, Alessandro Pichierri ha trionfato in uno dei tornei più iconici tra quelli che componevano lo schedule delle WSOP Circuit 2025 di Rozvadov. Stiamo parlando del Lucky Sevens, evento che si contraddistingue per la ripetizione del numero 7. Il buy-in per potervi prendere parte, infatti, è da 777 euro. Il giocatore italiano, meglio noto anche nel circuito italiano del poker online con il nickname di Deneb93, si è portato a casa l’anello e la prima moneta da ben 32.400 euro. Il tutto al cospetto di un field da 146 giocatori paganti nel complesso. A cedere in heads up è stato il francese Eyal Bensimhon, altro regular del poker live nei tornei in Europa. A lui sono andati i 20.800 euro previsti per il secondo posto.

Non solo Alessandro Pichierri, però, ha rappresentato il nostro Paese nel tavolo finale del torneo Lucky Sevens alle WSOP Circuit di Rozvadov. C’erano infatti altri due giocatori italiani che hanno dato l’assalto all’anello, ma hanno avuto meno fortuna rispetto al loro nonché nostro connazionale. In primis Michele Tocci, il quale è andato a caccia di un altro titolo di spessore, ma si è dovuto però fermare al quarto posto per un premio ottenuto di 9.575 euro. Poco prima di lui, infatti, è stato eliminato al quinto posto anche Giovanni Giudice. Per il terzo azzurro che ha preso parte a questo Final Table c’è la parziale consolazione di un premio da 6.875 euro.

Il trionfo di Claudio Di Giacomo nel Main Event

Come abbiamo già scritto, però, la scena nelle ultime ore se l’è presa tutta Claudio Di Giacomo. Un giocatore dalla grande esperienza e con una bacheca particolarmente piena di risultati importanti e soddisfazioni. L’ultima in ordine di tempo è stata forse la più bella di tutte, in quanto il player azzurro si è messo al dito l’anello previsto per il vincitore del Main Event delle WSOP Circuit di Rozvadov.

Un successo pazzesco, che è arrivato anche in condizioni tutt’altro che favorevoli. Alla vigilia del tavolo finale da 8 giocatori, infatti, Claudio Di Giacomo aveva il settimo stack in ordine di grandezza. Dunque, è stata necessaria una vera e propria scalata prima di arrivare in cima a braccia alzate, come fanno i campioni del ciclismo. Per il player italiano è arrivata la grande soddisfazione data dalla conquista del tanto sospirato anello. Con esso è arrivato anche l’incasso di un assegno da ben 165.000 euro, il premio previsto per il trionfatore del Main Event.

Tra le altre cose, se non possiamo parlare di derby italiano in heads up, ci manca davvero poco. Il rivale di Claudio Di Giacomo per la conquista del titolo nel Main Event delle WSOP Circuit 2025 di Rozvadov, infatti, risponde al nome di Stefano Aprile. Si tratta di un player tedesco con chiare ed evidenti origini italiane. Tuttavia, il nostro rappresentante è stato più forte e ha costretto il “quasi connazionale” ad accontentarsi del secondo posto dal valore comunque alto: ben 111.000 euro.

Il tavolo finale è stato composto dopo l’uscita di scena di un altro giocatore italiano, ovvero Guido Presti. L’azzurro si è dovuto fermare ai piedi della gloria, con un beffardo nono posto che gli ha consentito di andare a incassare 14.200 euro. Erano comunque tanti altri gli italiani che hanno cercato di andare più in fondo possibile, dovendosi però fermare al Day 2, quindi un giorno prima rispetto a Di Giacomo e all’appena citato Presti. I nomi sono di alto livello: si tratta di Luca Beretta, Eugenio Cupellini, Roberto Manfredi, il già citato Michele Tocci, il già vincitore di anello Alessandro Pichierri, Salvatore Lavolpe e infine Ermanno Di Nicola.

Ciascuno di loro si è assicurato una bandierina, che fa comunque sostanza in una trasferta ricca di appuntamenti come quella di Rozvadov. Nessuno, però, è riuscito ad arrivare tanto in fondo come ha fatto il grandissimo Claudio Di Giacomo!

Gli altri risultati dei giocatori italiani alle WSOP Circuit di Rozvadov

Andiamo ora a vedere quali sono stati gli altri risultati ottenuti dai giocatori italiani che hanno preso parte alla tappa delle WSOP Circuit che si è appena svolta al King’s Casino di Rozvadov.

L’Italia avrebbe potuto portare a casa anche il terzo anello. E il merito se lo sarebbe preso tutto Fabio Castagna, che è andato a dir poco deep nel Mini Main Event da 300 euro di buy-in. Peccato che il nostro connazionale si è dovuto fermare in heads up, battuto dall’olandese Rene Joris Anrout Jeroe Buijs. Il giocatore italiano si è dovuto accontentare di un premio da 39.000 euro, che comunque fa molto morale.

Proseguiamo con il torneo #12, il WSOPC Bounty Hunter No Limit Hold’em da 1.000 euro di buy-in. Qui troviamo il nostro Mario Scalia, che si è fermato al 13° posto e ha incassato 1.545 euro nell’evento vinto dall’ucraino Mykola Kostyrko.

Ha invece centrato un tavolo finale il nostro Giuseppe Pitruzzella. Il player italiano si è però fermato in ottava posizione nel torneo #7, il Mystery Bounty da 600 euro di buy-in. Per lui un premio complessivo da 2.300 euro nell’evento che ha visto il trionfo del tedesco Henning Wendlandt.

Abbiamo già menzionato Michele Tocci in un paio di altre occasioni in questo articolo. Il forte giocatore italiano ha piazzato una bandierina anche nel torneo #6, il Fiftystack NLH da 660 euro di buy-in. Ordinaria amministrazione per l’azzurro, che si è fermato al 23° posto per un premio da 1.623 euro. Per la cronaca, in questo caso l’anello se lo è portato a casa l’israeliano Dmitry Lineburg. È questo l’ultimo risultato che andiamo ad annoverare.