Qual è l'arma più importante nell'arsenale di un giocatore di poker? La risposta che troverete nella seconda parte dell'articolo potrebbe lasciarvi alquanto sorpresi…
(Leggi anche: Trovare l'edge nel poker – prima parte)
"Ai vecchi tempi, i dealer sapevano il tuo nome, il tuo drink preferito e il tuo gioco preferito". Alla fine di Casinò, Robert 'Sam Asso Rothstein' De Niro si lamenta del passaggio tra la vecchia e la nuova Las Vegas. Si passava da un sistema dove il rispetto e certe regole non scritte avevano un parte predominante a un nuovo assetto dove le vecchie gerarchie venivano sovvertite.
E a chi non mancano i proverbiali bei vecchi tempi? Quando tutto era già stabilito e filava tutto liscio a costo però di un immobilismo ormai superato. Peccato che chi vuole sopravvivere, di questi tempi, deve adattarsi ai nuovi. O evolvi o muori! La società va a ritmi così veloci che qualsiasi aspetto cambia nel giro di poco e anche le dinamiche del mondo del gioco non sono esent ida queste trasformazioni in atto.
Nella prima parte della serie “Trovare l'edge nel poker” abbiamo visto un esempio su come trovare l'edge nel poker, non necessariamente giocando. Oggi vogliamo ampliare il discorso e dimostrare una cosa che potrà sembrare sorprendente: i giocatori di poker hanno la facoltà di migliorare le proprie condizioni, a prescindere da quanto sono bravi o meno quando sono seduti al tavolo da gioco. Non pensate di trovare consigli su come giocare, strategie o trucchetti leggendo le prossime righe... Introdurremo dei concetti di cui fare tesoro che forse sono ancora più importanti, costituiscono la base per qualsiasi giocatore.
Il valore di un giocatore di poker
Raramente i giocatori di poker capiscono quanto valore intrinseco abbiano. Un giocatore di poker senza accorgersene può valere, negli USA, fino a 50.000 dollari l'anno per un casinò. La semplice vostra presenza attiva a un tavolo di un Casino vale tanto per chi vi ospita. Non siete un semplice cliente occasionale. Pensateci: se il vostro casinò preferito offre delle belle promozioni, voi ci andate più spesso e diventate magari anche dei clienti abituali. E diventare clienti abituali dal punto di vista del Casino vuol dire garantirsi un profitto costante in base al vostro tempo trascorso giocando.
Voi siete contenti, loro pure, visto che vi vedono passare ore ai tavoli. I giocatori di poker, professionisti o amatoriali, da questo punto di vista valgono letteralmente milioni di dollari nell'industria del gambling mondiale. Purtroppo però non tutti se ne rendono conto. Porendere coscienza di ciò significaribaltare la situazione: non siete voi che andate a cercare il casino ma è il casino che viene a cercare voi e il vantaggio in quetsa nuova dinamica è reciproco.
I casinò sanno bene che un tavolo cash dai limiti alti può valere più di 1 milione di dollari l'anno. Alcuni si fanno pochi scrupoli e si limitano a spremere i player come limoni: finché ce n'è, viva il re - dice il detto. I giocatori sono considerati come galline dalle uova d’oro senza capire però che prima o poi queste uova finiranno con conseguente calo improvviso dei profitti. Altre sale da gioco, invece, riconoscono il valore monetario di un giocatore e fanno di tutto per accontentarlo. Attuano delle politiche per cercare di trattenere i giocatori, concedono loro tanto perché sanno che il loro valore monetario per il casino è vitale. Gli antichi romani dicevano: “do ut des”. Sono disposto a concederti qualcosa poiché so che in qualche modo, e alla lunga, verrà ricambiata.
Approfittare dei benefici offerti dai casinò
Molti casinò, al giorno d'oggi, stanno così introducendo una serie di benefici, come ad esempio una rakeback decisamente allettante, trasporti gratuiti da e per il casinò, camera in hotel garantita, persino compensi monetari e chi più ne ha più ne metta.
Il Pechanga Resort and Casino, per esempio, è uno di questi. Si trova a circa 90 minuti da Los Angeles e offre una serie di bonus interessanti con l’obiettivo di attirare e trattenere i giocatori. Las Vegas non è poi così lontana per cui bisogna battere la concorrenza garantendo benefit ai giocatori.
Per esempio ticket da 10 euro di chip gratis, trasferimenti in autobus gratuiti da e per Los Angeles o anche da posti più vicini, persino 50 dollari ogni ora per la miglior mano ai tavoli di Omaha e 250 dollari all'ora per la miglior mano ai tavoli di Texas Hold'em.
Ricordatevi: come recita il proverbio, il vostro tempo è letteralmente denaro, soprattutto in questo ambiente. Dove decidete di passarlo è importante ed è una scelta che influenza non solo voi stessi, ma l'intera industria del poker. La vostra scelta cambierà sicuramente qualcosa negli equilibri interni di un casino. Fatevi sentire, insomma: proponete, discutete con i gestori delle sale da gioco. Trattate in qualche modo e fate capire che la vostra presenza ai loro tavoli rappresenta un plus. E se non vi ascoltano, andate a giocare altrove. Sicuramente troverete qualcuno disposto ad accettare le vostre proposte. E se la cosa andrà in porto a beneficio vostro e del casino molto probabilmente sarete avvicinati dai gestori di altri casino.
Lo stesso vale per chi, invece del cash game, preferisce giocare i tornei di poker. Qualche anno fa era tutto rose e fiori: si giocava e basta, sempre e comunque senza badare a niente. Oggi i giocatori spesso si lamentano del buy-in, della struttura, e di altre cose che non apprezzano.
Eppure continuano a giocarci. Invece di lamentarsi tra loro, non sarebbe più produttivo portare queste lamentele a chi di dovere, cioè gli organizzatori degli eventi? Sappiamo bene che più passa il tempo e più i giocatori diventano esperti e di conseguenza esigenti. Ricordiamoci più spesso che anche i giocatori possono avere un certo peso decisionale. Sono l’ago della bilancia e l’elemento imprescindibile per ogni torneo o tavolo: senza la loro presenza massiccia e attiva tutta l’industria legata al poker crollerebbe di colpo.
Tenete sempre a mente che l'arma più potente… siete voi stessi. Le vostre scelte contano, nel poker come nella vita. E questo è il più grande edge che possiate mai trovare. Ecco quindi la rivelazione sorprendente accennata a inizio articolo. Le carte contano ma fino a un certo punto: prima venite voi stessi con la vostra storia, il vostro bagaglio di esperienza, la vostra voglia di fare... Ricordate sempre che ognuno di voi rappresenta un punto chiave nel sistema del gioco a livello globale. Siete importanti per un sistema più grande di voi che per reggersi non può fare a meno della vostra presenza ai tavoli. Ricevere un determinato trattamento è il minimo che ogni sala da gioco possa fare.