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Simpsons e Poker: tutti i retroscena della famiglia più celebre della tv

Molti pensano che la serie dei Simpsons abbia incontrato solo di recente il mondo del poker, ma è da oltre 20 anni che poker e Simpsons vanno a braccetto.

Aggiornato al 11-03-2015

Quello tra i Simpsons e il poker è un sodalizio che dura ormai dal 1989, anno di debutto della serie animata più famosa e longeva del globo.

Le penne di Matt Groening e di Sam Simon, sconfitto dal cancro nel mazrzo 2015, hanno dato vita alla famiglia più irriverente d’America, creando un vero e proprio mondo, quello della finta cittadina di Springfield, in cui il poker è stato ospite fisso per ben  26 stagioni.

Se siete appassionati di texas holdem e anche voi non rinunciavate al quotidiano episodio dei Simpsons “dopo pranzo” su Italia 1,  allora non vi sarà sfuggita la puntata interamente dedicata al poker: la quarta della 24esima stagione.

Lisa e il poker

L’episodio,  a cui abbiamo dedicato a tempo debito questo articolo, è stata incentrata sul poker online, con una Lisa sedotta dal lato strategico del gioco e dalla vasta bibliografia in merito.

Non fatevi ingannare, è solo la punta di un grosso iceberg, fatto di continui riferimenti al mondo del poker e gustosi retroscena che siamo pronti a svelare.

Giocatori di Poker a quattro zampe

Quello dei cani che giocano a poker è un tema ricorrente nella serie dei Simpsons, ed è apparso per la prima volta nella quinta stagione, trasmessa nel lontano 1993.

Si trattava di uno Speciale di Halloween in cui Homer fuggiva impaurito nello scorgere un quadro raffigurante dei cani alle prese con una partita di poker.

La scena è stata particolarmente apprezzata dagli appassionati del gioco in america, tanto che nella sesta stagione i poker player a quattro zampe sono comparsi nuovamente.

cani che giocano a poker

Intanto in rete nascevano persino dei siti web dedicati ai cani giocatori di poker, come dogsplayingpoker.org, tutt’ora online, dove la comunità cerca di rintracciare nuove apparizioni dei simpatici amici in varie serie televisive.

Nell’undicesima stagione (siamo nel 1999) i cani giocatori diventano il soggetto di una fotografia scattata da Lisa per partecipare ad un concorso fotografico, nel 18esimo episodio. Mentre prima ancora nell’episodio 12 della stessa stagione, erano apparsi nuovamente in un ritratto scorto da Bart.

Questa volta però al tavolo verde, insieme con i cani gambler, veniva raffigurato anche il perfido Mr. Burns.

Inutile dire che i fan dei “cani che giocano a poker” attendono famelici altre comparsate, mentre tra gli appassionati del tavolo verde, l’immagine dei simpatici giocatori a quattro zampe è diventato un vero e proprio cult, da stampare su magliette, gadjet e accessori.

Homer Simpsons e il gioco d’azzardo

Homer Simpsonè senza dubbi un pessimo poker player, come si può appurare nell’episodio Secrets of a Successful Marriage, il 22esimo della quinta stagione.

Trovandosi al tavolo verde con gli amici e con un’ottima mano, Homer inizia a pensare come giocarla al meglio, ma a fine pensiero la partita si è conclusa già da tempo ed è rimasto solo al tavolo.

La serie si è concessa però anche per tematiche ben più impegnative, come la legalizzazione del gioco d’azzardo.

Homer e il poker

Parliamo in particolare del decimo episodio della quinta stagione, intitolato $pringfield e trasmesso per la prima volta negli Stati Uniti il 16 dicembre del 1993.

Come sempre i Simpsons dimostrano di precorrere i tempi, quando una Springfield, affannata e in declino economico, decide di investire nel gioco d’azzardo per rilanciare la propria economia.

Nasce così il Burns Casino, proprietà dello spietato Mr Burns, che in queste vesti ricorda, molto più che vagamente, il magnate della Las Vegas Sands Sheldon Adelson.

I risultati dell’apertura al gioco non saranno dei più felici, con Homer impiegato ai tavoli verdi come croupier e Marge che incorrerà in una forte dipendenza dalle slot machine.

mr burns casinò

Nel quindicesimo episodio Missionary: Impossible della stagione 11 (1999 – 2000), la questione del gioco d’azzardo torna in scena quando Homer, in veste di missionario, costruirà il suo casinò personale su un’isola “incontaminata”.

Gli isolani sperimenteranno così per la prima volta la corruzione, derivante però dal denaro e non dal gioco d’azzardo in sé.

Nei Simpsons infatti non emerge una chiara denuncia contro l’industria del poker e dei casinò, quanto piuttosto sul giro di denaro che muovono, e sulla mancanza di regole e limiti.

D’altronde sarebbe sembrato strano il contrario, visto che nel “backstage” dei Simpsons ci sono molti giocatori di poker, anche professionisti.

Sam Simon alle wsop

Un poker player tra i produttori

Se in Italia il nome Matt Groening è sicuramente il più famoso tra quelli legati alla serie dei Simpsons, in America Sam Simon suona altrettanto familiare.

Il celebre produttore dei Simpsons, spentosi a 59 anni il 10 Marzo 2015, era un personaggio molto noto nelle televisioni d’oltre oceano, conosciuto anche per le sue attività di scrittore, allenatore di boxe e filantropo.

Il poliedrico Sam era però anche un volto noto nel mondo poker, con le sue costanti presenze ai tavoli delle World Series of Poker.

Non solo infatti Simon ha vinto in carriera 9 Primetime  Emmy come produttore, ma si è portato a casa per ben 6 volte un premio in denaro partecipando a diversi Main Event delle WSOP.

Il suo miglior piazzamento risale al 2007 quando chiuse al 329esimo posto, con una vincita di circa 39.000 dollari. Anche se la sua vincita più corposa, come riporta HendonMob risale al 2010 per un ammontare di 59.000 dollari. Infatti Simon vanta in tornei nazionali ben 24 posizioni a premio e 5 primi posti.

Nel 2009 ha giocato in un evento di poker per beneficienza sedendo al tavolo con Esfandiari, Patrick Antonius e Daniel Negreanu.

J. Tilly nei simpsons

Interessante poi scoprire che Sam Simon è stato sposato proprio con Jennifer Tilly, attrice e poker player, protagonista dell’episodio dei Simpsons interamente dedicato al poker.

I due erano già divorziati quando l’episodio è stato girato, ma tutt’ora dichiarano di essere ottimi amici, ed è stato proprio Sam a volere l’ex moglie nei panni di poker coach per la piccola Lisa Simpsons.

Sam morì a 59 anni a causa di un cancro in stadio avanzato diagnosticato nel 2012. La sua morte lasciò un grande vuoto tanto nel mondo del poker quanto in quello della televisione.

Le voci dei Simpson non sono da meno

Se ormai tutti sanno della passione di Samuel Simon per i tavoli verdi, meno risaputo è, almeno in Italia, che tra i celebri doppiatori della serie ci sono altri poker player.

Il buon “vecchio” Bart vanta una delle voci più celebri d’America, che, udite udite, è una donna.

Una tradizione forse, visto che anche in Italia la voce di Bart è stata affidata al gentil sesso:  a Ilaria Stagni per ben 23 stagioni, ed attualmente a Gaia Bolognesi.

Nello show originale è Nancy Cartwright a doppiare, non solo il pestifero primogenito di Marge e Homer, ma anche altri personaggi di spicco come Ned Flanders, il bullo Nelson e il timido Ralph.

La Cartwright in patria non è solo celebre per le sue “doti vocali” ma anche per il suo impegno nel sociale e per la sua dedizione al poker.

Ogni anno Nancy unisce le sue passioni, organizzando un torneo di beneficienza, la Monte Carlo Poker Night, a cui abitualmente prendono parte molte celebrità a volti noti dello show-biz.

Hazaria e il poker

Presenza fissa il collega Hank Azaria, che nei Simpsons presta la voce ad una vasta serie di per sonaggi secondari: dal celebre barista Boe al distratto commissario Winchester, fino ad Apu, proprietario del minimarket più famoso del piccolo schermo.

Azaria è, tra le altre cose, un discreto giocatore di poker, che ha preso parte ad innumerevoli eventi pokeristici di beneficienza (come il Celebrity Showdown), ed è stato seduto ai tavoli delle World Series of Poker nel 2010.

Il mafioso italiano col vizio del gioco

Altro accanito poker player, non dietro le quinte ma sotto i riflettori, è il celebre Tony Ciccione ( Fat Tony D’Amico nella versione originale) che compare per la prima volta nella terza stagione (1991).

Tony rappresenta lo stereotipo dell’americano di origini italiane, corrotto e dedito ad attività illecite, perennemente con sigaro acceso e scagnozzi (imbecilli) a seguito.

Da buon italiano Tony è generalmente seduto a tavola in qualche ristorante, o piuttosto al tavolo verde per una una partita a poker in stile De Niro:  loschi personaggi, coltre di fumo e bottiglie di alcool.

tony ciccione poker

Nel terzo episodio della dodicesima stagione, trasmesso a novembre del 2000, Fat Tony ridurrà Krusty il Clown sul lastrico proprio giocando a poker, tanto che il malcapitato dovrà cedere al mafioso persino il violino della figlia Sophie.

Tuttavia Tony ha anche mostrato più volte di avere un cuore, portando sullo schermo un personaggio con un grande spessore, se si considera il suo ruolo secondario nella serie.

Adam Finley di TV Squad ha definito Tony Ciccione come una delle 5 guest star migliori di tutta la serie, grazie anche al doppiaggio originale del mitico Joe Mantegna.

Lepisodio in cui fa la sua comparsa, Bart The Murderer,  è stato giudicato da Vanity Fair come l’ottavo migliore dello show.

I Poker Set dei Simpsons vanno a ruba

Questa, tra quelle fino ad ora elencate, è la connessione meno sconvolgente tra Simpsons e Poker, lo ammettiamo.

La famiglia più gialla della tv non conosce limiti in quanto a merchandising, ed praticamente impossibile trovare un singolo prodotto che non sia stato riproposto a tema Simpsons negli ultimi 25 anni.

Tuttavia i Poker Set dei Simpsons  sono davvero andati a ruba sin dal loro lancio sul mercato (così come le scacchiere) e tutt’oggi continuano ad essere tra i gadget più venduti della serie.

mazzi di carte, in particolare, sono periodicamente fuori commercio per esaurimento scorte, e lo storico poker set, ora in vendita nella versione deluxe, continua ad essere un oggetto di culto.

Una perfetta Simpsons Poker Night

Se vi trovate spesso con gli amici ad organizzare spassose poker night, allora farne una a tema Simpson può essere una gran figata.

Soprattutto quando si fa a turni per ospitare la partita di poker settimanale:  parte della competizione sta proprio nell’ospitare la serata migliore!

Una Simpsons Poker Night, può essere estremamente facile da organizzare e soprattutto poco dispendiosa.

Come fare? Niente di più semplice, basta seguire 4 semplici step:

  1. Comprate il Poker Set dei Simpsons ovviamente, per avere carte e chip a tema.
  2. Invitate gli amici più strani e chiassosi che avete.
  3. Stampate una bella foto dei “cani che giocano a poker”, e appendetela al muro, per creare la giusta l’atmosfera.
  4. Riempite il frigo di birre, perche senza il “rutto libero” alla Barney non sarebbe una vera Simpsons Poker Night!
barney rutto libero

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